Il Senato sta lavorando sugli eSports, Agricoltura e riforma del Calcio
Oltre agli impegni per le recenti elezioni europee, le Commissioni del Senato hanno un ordine del giorno pieno di argomenti.
Non mancano gli argomenti negli ordini del giorno delle Commissioni del Senato a cominciare della regolamentazione delle competizioni videoludiche, la riforma del Calcio e di Agricoltura e ci saranno novità anche per l’Ippica. Finito il carosello delle elezioni europee l’attenzione è ora concentrata su temi per esaminare alcuni disegni di legge molto attesi.
Degli eSports se ne occuperanno le commissioni Bilancio e Cultura, ma anche della regolamentazione delle competizioni videoludiche e analizzeranno il testo presentato da Roberto Marti (Lega). Il testo parte dal riconoscimento del videogioco come mezzo di espressione artistica, di educazione culturale e di comunicazione sociale, da tutelare come opera d’arte e nel rispetto dei principi di libertà economica di tutela dei consumatori e di protezione dei minori. Ma forse più importante, come oggetto, è la creazione di parità per gli operatori italiani nei mercati nazionale, europeo e globale.
Sulle prospettive di riforma del Calcio italiano ci sono state diverse audizioni tra le quali molti hanno evidenziato la necessità di attingere alle entrate derivanti dalle scommesse per risollevare il settore e di abolire il divieto di sponsorizzazione indiretta sul Betting.
La seduta dell’11 giugno dedicata all’Agricoltura
L’11 di giugno la Commissione ha esaminato il disegno di legge “Conversione in legge del decreto del 15 maggio 202, n. 63, e ha trattato le disposizioni per le imprese agricole, della pesca, nonché delle imprese strategiche di interesse nazionale”. Giovedì 13 giugno è stato il turno degli emendamenti, fra i quali c’era quello dedicato alle norme sulla indennità per gli addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche che era stata espulso nella prima versione del decreto e dal testo pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Del riordino del gioco nemmeno una parola!
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