La Commissione Affari Sociali del Senato dà il via libera ai giochi videoludici
La Commissione Affari sociali del Senato ha approvato il ddl sulla regolamentazione delle competizioni videoludiche.
La Commissione ha approvato a maggioranza la proposta di parere favorevole della relatrice Leonardi (Fdl) sulla regolamentazione delle competizioni videoludiche, ma c’è stato il voto di attenzione del PD e M5S. Tra le definizioni impiegate nel quadro della disciplina dell’attività videoludiche c’è quella alla lettera 2 di “giocatore e professionista” che è una figura distinta dal giocatore amatoriale di cui alla lettera 1). L’articolo 4 disciplina la partecipazione dei minori alle competizioni, l’Articolo 8, comma 1 dispone sulla possibilità per i giocatori e operatori videoludici di prestare la propria attività attraverso contratti di lavoro. Il successivo comma 2 prevede che il Ministro della Cultura, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro dell’Economia e Finanze, convochi un tavolo tecnico per l’individuazione di linee guida o eventuali deroghe condivise dal contratto dei giocatori, che saranno adottate dal Ministro della Cultura di concerto con il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali. La Senatrice Zampa ha sottolineato l’intenzione della propria parte politica di presentare proposte emendative presso la Commissione di merito e quindi il suo Gruppo si è astenuto. Il Senatore Mazzella (M5S) a sua volta s’è astenuto a nome del suo gruppo. Messa in votazione, la proposta di parere è stata infine approvata a maggioranza.
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