Passamonti accetta la proposta di Renzi. Per Sbordoni “E’ solo politica!”

Passamonti accetta la proposta di Renzi.  Per Sbordoni “E’ solo politica!”

Il Pres. di Sistema Giochi Italia è d’accodo con Renzi per la rimozione delle slot dagli esercizi pubblici perché il mercato italiano delle slot ha bisogno di una revisione. Ma il Segretario dell’Utis ci vede una manovra politica.

 

L’annunciata riforma del gioco lecito divide gli animi e suscita diverbi per le criticità che il gioco legale ha prodotto in molte comunità del nostro Paese. I benefici che il gioco legale ha prodotto nei confronti dell’erario si contrappongono all’ impatto sociale che ha avuto nella società al punto che tutti chiedono la riforma del settore pur mantenendo alcuni “Distinguo”.

Le associazioni che da tempo chiedono una regolamentazione pratica e semplificata del gioco hanno collaborato con proposte diversificate e soprattutto mirate al mantenimento di un mercato pluralistico per permettere a tutte le compagini del settore di esprimere le proprie potenzialità, ma l’improvvisa dichiarazione del Premier Renzi è stata letta come un out/out per ribadire l’obbiettivo del Governo che mira alla drastica riduzione degli apparecchi del gioco sparsi nel mercato.

 

La revisione della legge restringerà l’offerta alle sole sale giochi dedicate

 

Sarebbero le sale giochi dedicate la diga che il Governo ha posto, per voce di Renzi. al dilagare del gaming e molti non ne condividono il progetto, mentre Massimo Passamonti, dalla sua posizione di Presidente di Sistema Gioco Italia, pur riconoscendo che il gioco nel nostro Paese rappresenta una realtà importante, è favorevole alla proposta.

“Dopo una storia durata 15 anni in cui si è passati attraverso tre grandi riforme che hanno legalizzato il gioco nel Paese, ora c’è la necessità di fermare la macchina e fare revisione” – ha chiarito il Presidente. In buona sostanza Massimo Passamonti ritiene che è arrivato il momento di consolidare il mercato e rafforzare la qualità del servizio attraverso il restringimento dell’offerta.

I presenti alla trasmissione di Radio 24, dove Passamonti ha rilasciato la sua intervista, gli hanno quindi posto alcune domande e uno di loro ha chiesto: “Vorrei sapere chi e cosa rappresenta Sistema Gioco Italia” – suggerendo provocatoriamente – “I Concessionari, quelli delle VLT nelle quali si possono riciclare soldi e lo Stato rimane impassibile…”. Puntuale è giunta la risposta di Massimo Passamonti “I Concessionari sono seriamente danneggiati, dal punto di vista del solo calcolo economico, da una riduzione significativa del numero delle slot che non appartengono al noleggiatore, ma fanno riferimento ai concessionari che ne garantiscono il collegamento in rete”.

 

Tiene banco l’eliminazione delle slot dai locali pubblici, ma Sbordoni crede sia solo politica

 

Come detto in precedenza, le opinioni divergono nettamente e nell’attesa di conoscere il provvedimento che riguarda l’eliminazione delle slot dai bar/tabaccherie, ecc., il Segretario dell’Unione totoricevitori Stefano Sbordoni, sulla proposta di Renzi, ha precisato: “E’ mera Politica! Abbiamo visto sulla pelle dei cittadini come i veri problemi siano altri. Ma quelli veri sono scomodi, richiedono lavoro vero, impegno vero e soprattutto soldi veri, che non li caccia nessuno. Chissà se ne usciremo mai, intanto però gli abusi, appalti, verifiche fasulle, ecc. continuano imperterriti. Abbiamo ora chiaro che il vero problema per l’Italia sono le slot nei bar? Speriamo che al G20 esca come argomento principale…”. Questo il commento-auspicio sarcastico del Segratrio Utis.

Poi Sbordoni ha ribadito che tutta la discussione è incentrata sulla politica e che dell’offerta di gioco al Governo non importa niente. Ma scusi sig. Sbordoni, la sua supposizione secondo cui l’allontanamento delle slot dai locali pubblici sarebbe parte di una manovra politica ci sembra una ovvietà, come è ovvio che dietro ad ogni decisione dei Governi si nascondono sempre obbiettivi politici, d’altro canto tutte le manifestazioni che coinvolgono vasti interessi fanno gola ai politici del Governo in carica. Spesso proprio la peggiori manifestazioni di massa vengono utilizzate per tenere viva la popolarità di politici in via di declino, ma Renzi, pur giovanissimo, mostra elevate capacità di navigazione tra le onde tempestose della politica italiana, infatti…

 

Matteo Renzi ci ripensa?

 

Questo è l’aria che si respira ai piani alti del gioco legale italiano, ma Renzi è una persona accorta e dopo la butade “Via le slot dai Bar e Tabaccherie”, ha attutito parzialmente l’impatto della sua dichiarazione a “Porta a Porta” lasciando spazio a qualche speranza. Un Renzi Possibilista, ha dichiarato “Se dietro al bar c’è una stanza dove si entra con carta di identità, esclusi i minorenni, dove si possono fare i controlli, allora si può fare. Ma nei Bar dove c’è una stanza e due macchinette al muro, quelle le togliamo”.

Grazie Presidente per lasciare agli operatori del gaming una esile speranza, ma è noto che i bar in Italia dispongono di spazi commerciali molto limitati e di quelli con stanza annessa e inutilizzata, dati gli altissimi affitti praticati, ce ne sarà uno su duemila esercizi.

Massimo Ranalli

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