L’aumento delle tasse mette in difficoltà i bookmakers irlandesi

L’aumento delle tasse mette in difficoltà i bookmakers irlandesi

Il settore delle scommesse irlandese ha protestato contro l’aumento della tassazione e annuncia forte riduzione di personale.

Da gennaio 2019 la tassazione sulla posta nelle scommesse sportive viene elevata dall’uno al due per cento a danno dei scommettitori, sia nelle agenzie che online, mentre quelli che scommettono via telefono su Sportsbook pagheranno il 10 % in più. Il Ministro delle Finanze Pascal Donohoe ha ignorato le obiezioni degli operatori sulla riduzione dei posti di lavoro, ma loro hanno insistito affermando che l’aumento è un colpo difficile da digerire. La portavoce dell’Associazione dei bookmakers Sharon Byrne ha affermato che le agenzie verranno devastate e che il settore ha già perso 450 bookmakers negli anni passati, ognuno dei quali impiegava almeno 5 persone. Poi ha precisato: “Stimiamo che altre 300 agenzie chiuderanno e con loro 850 punti vendita in tutto il Paese. Molte famiglie che si basavano sul business delle Scommesse sono ora disoccupate”. Paddy Power BetFair ha ipotizzato: “Se l’aumento fosse stato introdotto l’ultimo anno avremmo dovuto pagare oltre 20 milioni di tasse in più”. La questione non è ancora risolta e i soci dell’IBA ne discuteranno nei prossimi giorni.

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