Distante si scusa con l’Associazione “Mettiamoci in gioco”

Distante si scusa con l’Associazione “Mettiamoci in gioco”

Il Pres. Sapar rivolge le sue scuse all’Associazione No Slot per le omissioni commesse sul tema della ludopatia dall’Associazione che presiede.

Il Pres. Distante esordisce dicendo: “L’Associazione Mettiamoci in gioco ha ragione”. Poi spiega: “Chiediamo scusa a tutti i cittadini sensibili a questo argomento se non siamo stati capaci negli anni di spiegare meglio le nostre ragioni, anche se un minimo di oggettiva obiettività nei confronti del nostro settore avrebbe giovato. Chiediamo scusa ai cittadini se non siamo riusciti a spiegare meglio che quando ci accusano di arricchimento ai danni dei ludopatici, dicono il FALSO. Dicono il falso perché mai come Associazione abbiamo sottovalutato il problema della ludopatia, anzi siamo sempre stati promotori di iniziative a sostegno della lotta alla ludopatia, come ad esempio quella con il patrocinio dei Monopoli di Stato”.

Sapar, come l’Associazione “Mettiamoci in Gioco” ed altre, s’è sempre impegnata a mettere un argine alla dipendenza da gioco e l’atteggiamento è stato riscontrato anche dai Procuratori Antimafia e dal Direttore Generale dell’Agenzia dei Monopoli. Non è altrettanto vero che le piccole e medie aziende del gioco italiane si arricchiscono, anzi sono le più tartassate al mondo e gran parte del guadagno va allo Stato. Quindi Distante ha concluso aggiungendo: “Noi diamo lavoro a 150mila addetti con le relative famiglie. Solo il 10% dell’introito complessivo va diviso tra Gestori, Esercenti di bar, Tabaccai, Sale dedicate, Sale Bingo, Sale Scommesse e con tutta la filiera produttiva fatta da Architetti, Geometri, Elettricisti, Idraulici, impiantisti, ecc.”. Il gioco continua a essere perseguitato, ma nessuno s’è mai interessato di stabilire che i costi sanitari non sono superiori alle entrate dello Stato. Eppure molte Regioni e Comuni continuano a dire NO al gioco.

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