Inevitabile il Giro di Vite sulle slot machines

Inevitabile il Giro di Vite sulle slot machines

Le recenti affermazioni di importanti esponenti politici confermano che l’eliminazione delle slot dai bar e dalle tabaccherie verrà messa in atto.

 

Da qualche anno le buone notizie per il comparto del gioco lecito sono diventate merce rara, poiché  però la speranza è l’ultima a morire, si nutriva qualche esile speranza sulla sopravvivenza delle slot nei bar o almeno ci si augurava che la “Politica” facesse uso di buonsenso prima di decidere la dissoluzione di un settore che sostiene le casse dello Stato.

 

Per eliminare le slot sono tutti d’accordo

 

Non s’era mai vista tanta concordanza di intenti tra le forze politiche del nostro Paese, ma la questione slot le ha ricondotte tutte sotto lo stesso ovile, infatti la sig.ra Giorgia Meloni di FdI, anni luce distante dalla linea programmatica del PD, ha dichiarato: “Se Renzi toglierà le slot dagli esercizi commerciali daremo il nostro consenso”.

Paola Binetti, di Area popolare, sempre consenziente con qualche distinguo, ha detto: “Su stop alle slot aspettiamo Renzi alla prova dei fatti, ma non è nelle slot che si annida la patologia”.

Baretta, sottosegretario MEF, ha voluto addolcire la pillola amarissima evitando il sostantivo “Eliminazione”, e ha parlato di riduzione drastica spiegando che “la riduzione drastica delle slot negli esercizi commerciali non significa abolizione completa, ma che l’attenzione del governo è concentrata sulle sale dedicate”. L’operazione contro le slot servirebbe, presumibilmente, a bloccare l’espansione del gioco per soldi, ma il Pres. Curcio gli ha subito risposto che per realizzare una riduzione del gioco esso deve essere ridotto nella totalità dell’offerta, non solo eliminando le slot nei bar e tabacchi.

Matteo Renzi, sotto pressione della stampa che sospetta che il gaming potrebbe essere chiamato a pagare la ricostruzione del Centro Italia dopo il terremoto, ha assestato la stoccata finale affermando “Via le slot dai Bar e Tabaccherie, e comunque verrà esercitata una riduzione generale delle AWP del 30%”, ma per la ricostruzione delle zone terremotate ha assicurato: “Non aumenteremo il costo della benzina per finanziare la ricostruzione, né utilizzeremo i giochi d’azzardo”.

Gli attori del gioco lecito, sia l’industria che gli operatori, sono avvisati, le slot continueranno a vivere o, secondo l’opinione di qualcuno, a mietere vittime ma a determinate condizioni. Intanto subiranno controlli maggiori, a cominciare dall’installazione di apparecchi gestiti da remoto e ovviamente verranno installate solo in sale dedicate che dovranno sorgere in luoghi ritenuti idonei dalle Amministrazioni Locali. La Conferenza Stato/Regioni è stata praticamente superata dai fatti, perciò preparatevi a costruire decine di nuove sale, se avete i soldi per finanziarle, perché la riduzione degli apparecchi si calcola in percentuali, che in alcune Regioni sfioreranno il 90% degli installati.

Resta solo una incertezza in merito alla credibilità delle dichiarazioni di Renzi. Alla netta presa di posizione del Premier seguiranno fatti concreti, oppure vuole creare consenso a favore del “Si” all’imminente Referendum sulla Costituzione?

Quale sia l’intento non cambia molto per il gioco lecito italiano, per il quale Mala Tempora Currunt!

 

M.R.

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