Ancora un rinvio e Baretta definisce la polemica della Beccalossi “sterile”

Ancora un rinvio e Baretta definisce la polemica della Beccalossi “sterile”

Il riordino del settore gioco langue in un alternarsi di rinvii mentre i politici coinvolti si scambiano commenti poco gentili.

 

Il gioco invece di essere un gioco è diventato un banco di scontro per politici più o meno quotati ma comunque coinvolti nella disperata corsa al riordino del settore che viene sempre rinviato. La sig.ra Beccalosssi (nella foto) che s’era fatta molti nemici affermando che gli operatori del gioco lecito erano “Usurai di Stato”, ha commentato la notizia del rinvio, voluto dal Governo, dell’intesa sulle linee guida per il riordino dell’offerta del gioco pubblico con il termine calcistico: “Il Premier butta la palla in calcio d’angolo”. Questo ha detto l’assessore all’urbanistica della Regione lombarda facendo capire che Renzi ha deciso di non decidere, probabilmente perché lo Stato dal gioco lecito introita alcuni miliardi.

E come se non bastasse, la signora lombarda, sempre rivolta a Renzi, ha anche affermato “Per lui non conta ciò avviene sulla pelle della povera gente”. Se la signora Beccalossi può accampare qualche ragione o meno, lo lasciamo decidere ai lettori, noi ci limiamo a dire che non ci si poteva aspettare altro commento dall’assessore della Lombardia, ma le sue dichiarazioni non sono passate inosservate.

 

Sterili le polemiche della Beccalossi, ha detto l’On. Baretta

 

Il povero Sottosegretario Pier Paolo Baretta (nella foto), sempre stretto tra più fuochi, non ha gradito la terminologia usata dalla signora Beccalossi e ha difeso il Governo affermando “Abbiamo  formulato una serie di proposte per ridurre le slot a cominciare dai bar e tabacchi. Una decisone che vogliamo condividere con gli Enti locali, siamo anche pronti a discutere e a valutare controproposte”.

Ma l’Assessore lombardo, oltre al linguaggio calcistico, aveva anche definito la proposta di Renzi “Pura propaganda politica”, e questo l’On. Baretta non poteva accettarlo perciò ha pigiato sull’acceleratore sentenziando: “La scelta dell’Assessore Beccalossi di continuare una sterile polemica non sposta minimamente i termini della questione”.

Questa è la dialettica, questi sono i fatti, mentre il gioco lecito aspetta il riordino che non avverrà. Almeno nel Breve Termine, perché ora incombe la nuova Legge di Stabilità!

 

M.R.

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