Maurizio Pagella accetta la riduzione delle slot in base alle dimensioni del locale

Maurizio Pagella accetta la riduzione delle slot in  base  alle dimensioni del locale

Il costruttore ligure, fondatore di San Remo Games, incontra a Genova gli amministratori locali e propone una riduzione intelligente delle Slot.

 

Nelle diverse e accanite discussioni tra i gruppi politici della Liguria sono intervenuti gli operatori del gioco lecito per decidere dell’applicazione della legge regionale.

Il punto cardine della discussione era ovviamente la drastica riduzione degli apparecchi slot nei locali pubblici e l’annunciato rinvio dell’applicazione della stessa.

Il patron della storica San Remo Games era tra gli operatori riuniti per esprimere le loro preoccupazioni sugli effetti della legge regionale che porterebbe alla rimozione di circa il 90% degli apparecchi installati. All’incontro erano presenti anche i rappresentanti degli esercenti che subiranno gli effetti delle norme sulle distanze dai luoghi sensibili e prevedono una perdita di circa 4000 posti di lavoro.

 

Maurizio Pagella ha invocato la saggezza dei politici.

 

Nel corso dell’incontro, ascoltate le rimostranze degli esercenti che paventavano la perdita di tanti posti di lavoro, Pagella ha espresso perplessità e ha affermato che la perdita di posti di lavoro non deve essere sottovalutata dai Politici. In quanto al riordino del gioco lecito, cioè alla riduzione degli apparecchi, ha detto: “La nostra idea è quella di una riduzione del numero delle slot, ma non in base alle distanze dai luoghi sensibili, ovvero una logica che ha poco senso, ma semmai su quella delle dimensioni del locale. Crediamo che in  questo modo si possa comunque ridurre il numero delle installazioni”. Sembra che la proposta di Pagella sia stata presa in considerazione, ma la decisione resta incerta e il tempo passa. Gli amministratori locali a loro volta vorrebbero un intervento del Governo centrale con regole che lo Stato faccia valere ovunque. Purtroppo il Governo ha ben altri nodi da sciogliere e la soluzione del caso Liguria si protrarrà nel tempo.

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