Il Consiglio di Stato boccia le modifiche per le slot machines

Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello presentato da una società operante nel settore dei giochi contro una sentenza del Tar del Lazio
Il motivo della contesa era quanto pubblicato nella circolare della Regione Lazio che limitava la frequenza delle giocate a una ogni 30 secondi, stabiliva l’obbligo di distanza di 2 metri tra gli apparecchi, la pausa obbligatoria di 5 minuti ogni 30 minuti di gioco e il divieto assoluto di fumare nelle sale gioco anche se dotate di aspiratore d’aria. Il Consiglio di Stato ha bocciato le modifiche e accolto l’appello presentato da una società che opera nel settore dei giochi contro la sentenza del Tar del Lazio. La circolare della Regione Lazio aveva imposto diverse restrizioni alle sale gioco giustificandole con esigenze di tutela della salute pubblica. Per adempiere a tali prescrizioni sarebbe stato necessario modificare tecnicamente molti dispositivi di gioco con pesanti costi per le imprese che non versano in condizione economiche brillanti. Anche in questo caso ci permettiamo di esprimere il nostro parere, pur riconoscendo che il fumo è dannoso per la salute: ma se il fumo è dannoso, e lo E’, sorge spontanea la domanda “Perché il tabacco viene venduto con regolari licenze dello Stato?”.
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