Forse il Piemonte ritoccherà la legge sul gioco

Forse il Piemonte ritoccherà la legge sul gioco

Il Ministero dell’interno ha mosso rilievi sulla legge regionale e la Giunta s’è impegnata a ritoccare alcuni punti.

Dopo la pubblicazione della legge sul gioco, la Giunta piemontese ha incassato alcuni rilievi mossi dal Governo e ha deciso di eliminare la retroattività della normativa 2016 per le sale intitolata “Contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico”. Poi il Ministero ha anche contestato l’invasione della sfera di competenza statale in materia di ordine e sicurezza perché una legge regionale non può prevedere l’attribuzione di poteri e funzioni, perciò è stata chiesta la riformulazione del testo. In quanto all’usura e alle infiltrazioni mafiose   è stato richiamato il parere della Corte Costituzionale in base al quale sul tema della promozione della Legalità e della diffusione di valori di civiltà e pacifica convivenza si prefigurerebbe una trasversalità ai diversi livelli di legislazione e di Governo. Quindi il Legislatore regionale che adotta misure volte a prevenire rischi di infiltrazioni mafiose nel tessuto socio-economico territoriale costituisce una indebita invasione nella sfera di competenza statale. Insomma è stata lamentata una serie di incongruenze, se non di abusi, da parte della Giunta regionale. La Giunta a sua volta s’è impegnata a recepire le modifiche richieste. Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi e Uguali, ha polemizzato: “Non è ancora finito agosto e il castello di sabbia del “Riparti Slot” ha già conosciuto la prima ondata da parte del Ministero dell’Interno e ne arriveranno altre”. Ora siamo tutti curiosi di vedere se effettivamente la Giunta Piemontese manterrà la promessa di riformulare le legge.

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