La Corte di Giustizia Europea ha efficacia anche nel giudizio civile

La Corte di Giustizia Europea ha efficacia anche nel giudizio civile

Il Tribunale di Roma riconosce che la sentenza della Corte Europea ha validità anche nel giudizio civile.

Ancora sulla vicenda dei 500 milioni e sulla ripartizione adottata dai concessionari secondo il numero delle macchine. Il giudizio pendente presso il Tribunale di Roma riguardo ad un gestore, assistito dall’Avv. Massimiliano Ariano, che s’è opposto alla richiesta di pagamento del concessionario di 55.000 euro in base al numero di macchine e non in proporzione al volume della raccolta. Il Giudice doveva decidere tenendo conto della sentenza della Corte di Giustizia Europea e di conseguenza ha rinviato la decisione considerando quanto affermato dalla Corte Europea, almeno nei termini pretesi dal Concessionario. L’Avv. Ariano ha anche evidenziato l’importanza del provvedimento assumendo che la sentenza della Corte Europea proietta conseguenze giuridiche anche sul rapporto dinanzi al Consiglio di Stato. In altri termini, il giudice, a seguito della Sentenza della Corte Europea, non può decidere sui giudizi di opposizione al decreto ingiuntivo senza avere prima esaminato la posizione del Gestore al quale deve essere riconosciuta la tutela contro ogni tipo di restrizione della propria attività e di conseguenza deve essere applicato il giusto criterio della progressività. Inoltre l’Avvocato ha chiesto di revocare o dichiarare nullo il decreto ingiuntivo opposto dichiarandone l’efficacia o in ogni caso di rideterminare in proporzione al volume della raccolta in misura di 17mila euro che è molto inferiore a quella richiesta.

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