Il Governo inverte la rotta del gaming

Il Governo inverte la rotta del gaming

Nell’intento di risolvere i problemi con gli Enti locali, il Governo inventa un nuovo modo di gestire il gioco lecito.

 

Per accontentare le richieste dei Sindaci, delle Regioni e degli stessi operatori, il Governo ha colto l’occasione della Conferenza Unificata per riordinare il sistema del gioco lecito.

Non è stato un incontro facile tra le parti, ma almeno si sono scambiate le opinioni e l’incontro s’è concluso con la seguente proposta governativa che dovrebbe riordinare il sistema del gioco per soldi. I contenuti delle proposta li ha illustrati il Sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta che ha sintetizzato: “Siamo in grado di guardare in modo nuovo al sistema del gioco, riducendone l’impatto sociale e controllandone la diffusione sul territorio”.

La proposta del Governo sarebbe soltanto un inizio per poi procedere al controllo della pubblicità, del gioco online e alla revisione di altri giochi. Ovviamente tutto gira attorno alla riduzione dell’offerta dei giochi di cui verrà limitato il numero in alcuni punti vendita per limitare le opportunità ai giocatori di cadere nella trappola della ludopatia.

 

Anche gli Enti Locali hanno poteri nel contrasto alla dipendenza

 

Il capitolato dei poteri spettanti alle Regioni che la nostra “bellissima “ Costituzione non ha chiarito è stato bypassato dal Governo che ha alle riconosciuto alle stesse alcune competenze, infatti ha preso atto che la distanza di 150 metri dai luoghi cosiddetti sensibili è accettabile e che gli Enti locali possono stabilire fasce orarie di interruzione del gioco, che però non possono superare 6 ore per giorno. Intanto si comincia con la totale eliminazione dei giochi dagli esercizi generalisti (edicole, alberghi, circoli privati, esercizi commerciali, ecc.) entro il 31 Dicembre 2017 poi, progressivamente in 3 anni, verranno eliminati anche dai Bar e Tabaccherie se non possiedono la certificazione A

La certificazione “A” è una specie di protocollo creato a bella posta per determinare i luoghi che potranno ospitare il gioco per soldi in futuro.

Il pacchetto ha come obbiettivo la riduzione del 30% degli apparecchi AWP per fine giugno 2017, ma dovrà essere definito da un apposito decreto del Ministro dell’Economia se non andrà in vacanze. Vi riportiamo alcuni esempi nelle maggiori Regioni italiane del numero degli apparecchi AWP che resteranno installati al termine della scrematura: Emilia Romagna da 35.530 a 22.247- Campania da 41.876 a 27.420- Lazio da 41.765 a 26.482- Lombardia da 63.287 a 41.151-Piemonte da 28.746 a 19.099- Sicilia da 21.544 a 14.071 –Veneto da 34.228 a 22.250

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