Il caso Beccalossi continua ad infuocare gli animi

Il caso Beccalossi continua ad infuocare gli animi

Le dichiarazioni della signora Beccalossi continuano ad alimentare le critiche dei suoi detrattori che in modo dispreggiativo si chiedono chi è.

 

Avrebbe potuto risparmiarsi la valanga di critiche piovute sulla sua persona e sul suo curriculum politico l’Assessore Viviana Beccalossi in Maraini se avesse adottato un linguaggio più conciliante nei confronti dei gestori dell’Automatico che paga premi in denaro.

Ora la frittata è fatta e l’industria del gaming non la perdonerà facilmente, anzi le sta facendo, come si dice, “le pulci” sotto l’aspetto politico istituzionale e personale.

Ma chi è la Beccalossi nella politica lombarda? È la domanda che molti si pongono paragonando il suo atteggiamento alla Destra Oltranzista post MSI, che essa avrebbe adottato per fare carriera politica, prima con Berlusconi e poi con Marroni. Le invettive continuano con epiteti poco piacevoli per richiamare alla memoria alcune sue dichiarazioni del tipo: Gli immigrati che uccidono devono marcire in galera, chiudere tutte le Moschee in Lombardia, l’albergatore guadagna con la scusa di ospitare i profughi. L’aggressività e il senso di scherno nei suoi confronti per avere definito i gestori Strozzini di Stato non si arresta e qualcuno le suggerisce di cambiare mestiere, oppure di comprarsi un vocabolario. Quindi viene sottoposta ad un’analisi lessicale che tira in ballo quanto riporta la Treccani sul sostantivo “strozzino” che sarebbe un individuo senza scrupoli, un donnaiolo, chi esige prezzi e compensi eccessivi, un giocatore, ma certamente non un uomo cattivo. Stando ai significati che la Treccani attribuisce al sostantivo “strozzino” non è possibile stabilire paralleli tra strozzini e gestori di slot perché questi ultimi non prestano denaro, lavorano per lo Stato e, volendo associare al sostantivo il significato “giocatore”, non ha alcuna attinenza con l’attività di chi gestisce il gioco, anzi è in antitesi. Se la signora Beccalossi soffre di eccessivo spirito di protagonismo o di esplosioni isteriche non sta a noi giudicare, ma la vicenda è certamente poco edificante per tutti. In uno Stato Democratico coloro che assumono responsabilità politiche o di Governo, a qualsiasi livello, non dovrebbero discutere temi importanti usando le espressioni tipiche degli amici che si incontrano all’osteria.

 

Massimo Ranalli

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