Sistema Gioco Italia vuole un tavolo di confronto

Sistema Gioco Italia vuole un tavolo di confronto

L’Assemblea romana di Sistema Gioco Italia ha elaborato dieci proposte per riformare la filiera del gioco legale.

Con al centro la tutela del giocatore, pur mantenendo un progresso sostenibile del settore, è avvenuto l’incontro in un momento in cui il gioco e nel focus del dibattito per l’approvazione delle ultime misure del Governo. Ovviamente la discussione ha interessato molte Regioni e Comuni, inclusa la città di Roma, che sta introducendo provvedimenti che porteranno all’espulsione del gioco legale dai territori.

Il Settore ha bisogno di una riforma organica, questa è stata la richiesta rivolta da SGI al Ministro Luigi Di Maio ribadendo che l’industria del gioco legale in Italia occupa 150.000 addetti in 6.000 aziende ed ha garantito allo Stato un gettito erariale di 9,5 miliardi. Il divieto di pubblicità ha ovviamente suscitato molte preoccupazioni e SGI auspica l’intervento del Parlamento per migliorare la norma che regola il Decreto Dignità. La riunione ha toccato tutti i nodi del sistema gioco a cominciare dall’incertezza legislativa: il gioco Online, il Bingo, l’Ippica, la Fiscalità, ecc., ai quali le 10 proposte di SGI possono rispettivamente porre rimedio. Tra le proposte, partendo da quanto consigliato dalla Commissione europea nel 2014 che invitava gli Stati Membri ad inserire normative a tutela  del consumatore, troviamo la riqualificazione della filiera e la formazione attraverso la qualificazione della figura del gestore di apparecchi da gioco per diffondere la conoscenza e l’applicazione delle regole a garanzia del giocatore. Anche il problema della compulsività è stato discusso nell’incontro sul quale il governo è intervenuto con un divieto assoluto, mentre SGI ha chiesto che venga regolato sempre restando in un contesto di legalità. In buona sostanza le proposte di SGI mirano tutte a una riforma profonda sotto l’aspetto economico-sociale che superi la divaricazione tra normative nazionali e regionali. Confindustria ha espresso la speranza che il Governo vari subito una riforma che tenga conto dei suggerimenti della categoria e garantisca la certezza del diritto unitamente  agli investimenti e all’occupazione. Tutto il sistema del gioco è per l’Italia un settore economico fondamentale che coinvolge non solo gli operatori ma anche altri settori professionali, gli eventi sportivi, fino alle sponsorizzazioni dei media, delle radio e delle televisioni, perciò merita la massima attenzione. Ricordiamo che Sistema Gioco Italia è l’unica Federazione dell’industria del divertimento di Confindustria nata nel 2012 su iniziativa delle Associazioni di categoria e di Concessionari e rappresenta i costruttori e i gestori oltre all’Ippica italiana.

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