Sapar interviene nel Consiglio Regionale di Emilia Romagna

Sapar interviene nel Consiglio Regionale di Emilia Romagna

Roberto Renzi, Eugenio Bernardi e Massimo Roma sono intervenuti all’udienza conoscitiva sul DEFR per le modifiche sulle norme del gioco in Emilia Romagna.

 

C’era anche Sapar con il Pres. della delegazione Romagna Roberto Renzi, a rappresentare il settore del divertimento all’udienza conoscitiva sul Defr 2018 voluta dalla Commissione Bilancio, per parlare anche della delibera in cui vengono definite le sale da gioco e delle scommesse, i punti di raccolta, di vendita e altre attività assimilabili. Gli apparecchi del gioco lecito per soldi restano ovviamente quelli previsti dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza per i quali è necessaria una specifica licenza ma Sapar, che aveva avuto l’invito dalla Commissione Bilancio, ha trattato il provvedimento che introduce in Emilia Romagna il divieto di apertura e di esercizio delle sale gioco e delle scommesse. Il provvedimento regola anche le nuove installazioni d’apparecchi del gioco lecito e ne impone la distanza a 500 metri da scuole, e luoghi di aggregazione giovanile.

Massimo Roma ha espresso preoccupazioni

 

Dopo il ringraziamento per l’invito a presenziare all’udienza, il Vicepresidente Sapar Massimo Roma ha fatto conoscere le preoccupazioni dell’Associazione per le conseguenze economiche e occupazionali che deriveranno dalla approvazione della Delibera del 12 giugno scorso sul gioco patologico approvata dalla Giunta Regionale. L’argomento è di scottante attualità perché, ha detto il sig. Roma – “Mette a rischio ben 60mila posti di lavoro e potrebbe ridimensionare anche la crescita del prodotto interno lordo della Regione”.

Quali saranno gli sviluppi, ma soprattutto gli effetti del divieto anche rispetto al gioco patologico soprattutto sulle generazioni dei giovani, è tutto da stabilire. Sapar ha perorato la causa degli imprenditori del gioco lecito e fatto il proprio dovere. Ora la Legge Regionale seguirà il suo corso e fra qualche mese potremo avere i primi risultati che speriamo siano quelli attesi dalla Giunta regionale perché i soli divieti generalmente non portano ad esiti positivi.

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