Sapar e Agcai contro l’allontanamento dai bar delle slot machines

Le due Associazioni sono contrarie alla proposta del sottosegretario all’Economia Barretta che vuole le slot solo nei locali dedicati.

Il Presidente Sapar Raffaele Curcio non capisce le ragioni che orientano la proposta dell’On. Barretta di togliere le macchine dai bar e dai tabacchi e ricorda.”Ne avevamo discusso già molti mesi fa e sembrava avessero recepito le problematiche connesse all’allontanamento delle slot dai locali pubblici. Non è una soluzione e non risolve i problemi, bisogna affrontare i problemi con una maturità che in questo Paese manca”. Poi Curcio spiega che ha proposto il contingentamento per riequilibrare l’offerta che negli ultimi anni è cresciuta troppo e invita alla riflessione.

Il Presidente Sapar ricorda che i bar sono luoghi d’incontro dove si passa il tempo libero e si può anche giocare perché esiste il controllo fisico dell’ambiente. L’esempio è evidente a Trento e Bolzano, dove dilagano i totem e il gioco online, mentre il presidio fisico dei locali è garanzia di tutela dei minori e di tutti i giocatori. Se il problema è l’abuso del gioco, dice Raffaele Curcio, allora “Perché non togliere tutto? Gratta e vinci Lotto, SuperEnalotto, ecc.”. Infatti eliminare lo slot, che sono apparecchi a basso costo e bassa percentuale di vincita, sarebbe una lotta strumentale se la presenza di altri modelli di gioco resta invariata.

AGCAI concorda con Sapar e va oltre…

Anche AGCAI è contraria all’allontanamento delle slot dai bar e tabacchi e accusa i Concessionari di praticare una politica commerciale scorretta impaurendo o minacciando i gestori di voler produrre e gestire le AWP da remoto in proprio e, di conseguenza, i gestori dovranno assoggettarsi alle loro regole se vogliono sopravvivere.

“Tutto questo non è scritto da nessuna parte” – afferma Agcai e incoraggia i gestori – “Non lasciamoci intimorire da una politica commerciale indirizzata a far diminuire il valore delle aziende di gestione e dei posti di lavoro gestiti. In realtà i posti e le aziende di gestione hanno un valore altissimo che oggi è crescente a causa della scarsità di posti nei quali i nuovi apparecchi dovranno essere installati”. Molti gestori hanno già dato prova di non essere disposti di cedere le proprie aziende ed il lavoro di una vita per il volere di poche lobby e di un Governo che incentiva il gioco d’azzardo secondo Agcai, che dichiara “Non vi è nessun ragionevole motivo, né di sicurezza pubblica, né di tutela della salute che legittimi il Governo a togliere i diritti, i nulla osta ed il lavoro a chi con dedizione ha servito lo Stato”.

La questione slot nei bar e tabacchi muove gli animi e sarà fonte di ulteriori e imprevedibili sviluppi.Per uscire dall’impasse creata dalla proposta di Barretta esiste un possibile progetto che troverebbe il consenso dei gestori, cioè quello presentato dai costruttori aderenti ad ASTRO che mira a realizzare le AWP con controllo da remoto mantenendo la figura del gestore.

In questa fase convulsa delle trattative è difficile prevedere come finirà la sfida tra Associazioni dei gestori, la politica e i plenipotenziari del gioco lecito. Dalle nostre informazioni possiamo solo dire che Sapar e Agcai sono determinate a vigilare e hanno già in programma svariate iniziative con la partecipazione di politici oltre ad un Convegno presso la Camera dei Deputati.