Pirrello richiama alla serietà i soliti furbi

Pirrello richiama alla serietà i soliti furbi

Il Pres. di AGGE Sardegna, Francesco Pirrello, commenta la manifestazione di protesta dei gestori del gioco lecito e rileva i nemici tra i manifestanti.

 

Niente sigle e niente alleanze, afferma Francesco Pirrello dopo la manifestazione romana, e si schiera totalmente a favore dei gestori. Il commento di Pirrello sugli operatori presenti alla manifestazione è stato tranciante egli ha accusato i soliti furbi di avere approfittato della manifestazione per esibirsi e sono anche riusciti a vendere una “patacca” per roba di pregio.

Io e i miei rappresentanti siamo solo con i gestori

Nella sua contestazione contro l’atteggiamento di alcuni presenti alla manifestazione di protesta, Pirrello rileva un eccesso di protagonismo e pone alcune domande: “Ieri come oggi sono tutti pronti a gongolarsi da attori protagonisti…Ma di che? Si vantano di essere stati tutta la sera insieme all’illustre Sottosegretario Baretta, ma a dire e recriminare cosa? Forse che mentre erano intorno al tavolo commensale, veniva approvata la manovra che eliminerà anticipatamente e definitivamente i gestori? I meschini, ignari di tutto, sotto il sole cocente e a digiuno protestavano senza rendersi conto che i nemici del settore non stavano soltanto nel palazzo, ma anche in mezzo a loro. Basti pensare che a distanza di 24 ore dall’incontro, mentre gli innominati pubblicizzavano (come sempre) l’intesa raggiunta in merito a talune proposte, il Sottosegretario con proprie affermazioni diceva esattamente l’opposto”.

Poi Pirrello aggiunge altre dure considerazioni come, ad esempio, che dei piccoli operatori non gliene frega niente a nessuno e che la beffa è evidente avendo il Governo deciso di favorire solo alcune lobby o concessionari avvalendosi della collaborazione di certi noti rappresentanti e faccendieri che hanno il lusso di accedere al Palazzo senza farsi accreditare né annunciare, mentre lui stesso, rispettoso delle regole, pur dopo varie istanze e solleciti, non è stato mai convocato né ascoltato.

Pirrello non si arrende all’ amara evidenza

Il battagliero Presidente di AGGE Sardegna afferma di avere operato sempre nella massima onestà, perciò non ha intenzione di fare ammucchiate con simili personaggi e dichiara: “Non mi arrenderò né perderò la fiducia nelle istituzioni, prendo atto del sistema e mi adopererò, assieme a quanti vorranno sostenermi, affinché questo Stato possa definirsi democratico. Sono convinto più che mai che tutti i nodi, prima o poi, verranno al pettine, d’altronde, rifacendomi a certe notizie di cronaca, appare più che evidente che anche il nostro comparto è stato oggetto di certe contaminazioni. Non a caso lo stesso Presidente della Repubblica, di recente ha esortato tutti a un maggiore senso di giustizia e lealtà invitando a segnalare casi di collusione e/o corruzione, cosa che, alla luce  dei recenti provvedimenti varati ad hoc nel nostro settore, potrebbe tornarci utile, se non altro sotto l’aspetto morale”. Alle chiare parole d’accusa, il Presidente ha fatto seguire l’appello a tutti gli operatori di segnalare in proprio, o anche tramite A.G.G.E. Sardegna, tali casi alle preposte Autorità: l’ ANAC e la Commissione Parlamentare Antimafia. La missiva di Pirrello si conclude con il ringraziamento ai partecipanti, in particolare al sig. Mauro Avallone che guida i liberi imprenditori meridionali e con l’augurio di recuperare al settore la dignità scippata.

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