As.Tro esorta il settore a comportarsi correttamente

Per evitare l’implosione del sistema gioco ogni soggetto deve comportarsi con lealtà se vuole uscire integro dalle difficoltà causate dal Covid 19.

In sostanza di difficoltà la filiera del gioco ne aveva già prima del Coronavirus, ma dopo che tutti gli apparecchi del Gioco Legale sono stati bloccati c’è necessità di agire uniti, altrimenti la filiera non avrebbe la forza di ripartire. Sappiamo che As.Tro associa sia produttori che gestori ed è quindi fortemente impegnata nei confronti delle Istituzioni affinché prevedano iniziative di sostegno economico per le imprese e che le scadenze di pagamento vengano dilatate.

“ Abbiamo apprezzato le iniziative assunte dai nostri associati produttori che per i mesi di blocco hanno sospeso il pagamento dei canoni di Rent sugli apparecchi e sulla componentistica che comunque i clienti hanno continuato a pagare. Abbiamo anche apprezzato il comportamento dei nostri associati che non si sono sottratti agli obblighi di pagamento verso i produttori e i fornitori per prestazioni ricevute garantendo a tutti una continuità aziendale”- è la dichiarazione emanata dall’Associazione. Ovviamente è di importanza vitale che proprio in questa fase ognuno faccia la propria parte, cioè facendo squadra con gli altri. Chi ha capacità economica e può avere accesso a finanziamenti non dovrebbe seguire la strada del blocco perché potrebbe portare alla distruzione degli operatori. E, a questo punto, As.Tro consiglia: “in caso di motivate difficoltà dovrebbero essere definite con una negoziazione leale tra le parti per agevolare il soggetto tenuto al pagamento e possa mantenere viva la sua azienda”.

Anche l’Associazione farà la sua parte sia nel supporto degli associati che nella rappresentanza dei loro interessi nei tavoli politici e istituzionali.

La riapertura a tappe

La fase 2 sarà differenziata da Regione a Regione, ma la decisione finale spetterà naturalmente al Governo che è al lavoro per elaborare un nuovo Decreto, ma esistono fattori di rischio considerati in tre livelli: Basso, Medio e Alto. A tal proposito si sta elaborando una Mappa in cui ad ogni livello dovrebbero corrispondere adeguate misure di protezione e distanziometri sociali. E’ prevedibile che i locali del gioco verranno collocati nella fascia di massimo rischio. Gli industriali in diverse Regioni stanno facendo un pressing serrato nei confronti delle autorità. Parliamo di Confindustria Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto e chiedono la riapertura in un breve periodo ma, se anche la richiesta verrà accettata gli operatori dovranno rispettare i criteri di distanziamento, l’obbligo della mascherina e atri protocolli di sicurezza. Il Covid 19 ha richiesto un grande sacrificio e la ripartenza non sarà certamente facile, ma ci dobbiamo sperare e sfruttare, per quanto possibile, la stagione estiva.

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