Nel Paese del divertimento i giovani peccano poco

Nel Paese del divertimento i giovani peccano poco

Da uno studio promosso dalla Lega Italiana per la lotta contro i tumori, svolto a Rimini in  collaborazione con la USL, emergono dati confortanti.

 

Dai dati raccolti su 1165 formulari distribuiti agli studenti delle classi superiori della Provincia di Rimini che hanno aderito al progetto in età media di 15 anni, è emerso che il 74% non aveva mai provato a giocare (lotto, scommesse, gratta e vinci, video-poker, toto-gol o altri giochi con premi in denaro). Il 47% dei ragazzi ha provato a fumare una sigaretta e il 95% una quantità da 1 a 10, ma il 79% non ha continuato a farlo perché sanno che la nicotina è una droga che crea dipendenza.

Ma il 45% invece di chi ha fumato afferma che potrebbe smettere quando vuole anche se non è disponibile a smettere e chi ci ha provato non c’è riuscito.

In quanto all’uso di alcol il 76% dei ragazzi ha provato almeno una volta una bevanda alcolica solo il sabato sera, ma la stragrande maggioranza è consapevole che l’alcol è una droga ed è una delle cause di morte dei coetanei. Il 76% ha provato almeno una volta la Cannabis mentre 16 su 1147 hanno provato la Cocaina e 8 l’Eroina. Le altre droghe sono conosciute dall’80%, ma il 97% di loro non le ha mai provate.

Cellulari, Tablets e Videogiochi una vera passione

Tutto sommato, se le loro dichiarazioni rispondono a verità, il quadro non appare drammatico, ma le cose cambiano quando si tratta dell’uso di attrezzature elettroniche come Tablet, Cellulari e Video-giochi che vengono utilizzati dal 61% dei ragazzi per almeno 2-4 ore al giorno pur sapendo che possono creare dipendenza ,ma il 68% è riuscito a diminuirne l’utilizzo e molti di loro non credono che tali apparecchiature facilitino i rapporti sociali.

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