Il pagamento CashLess stenta a decollare in Italia

Il pagamento CashLess stenta a decollare in Italia

Siamo e resteremo una Nazione unica anche per i tratti caratteriali che ci distinguono da altri Paesi nella visione della vita quotidiana, ma le cose stanno cambiando.

I pagamenti senza denaro contante sono pratica comune in molti Paesi del mondo, anzi in alcuni Paesi arabi anche pagare il barbiere con denaro contante suscita sorpresa e talvolta sospetti.

In Europa, ma soprattutto in Italia, il denaro liquido è ancora molto in uso in particolare nella gestione dei giochi da intrattenimento e vengono addotte diverse motivazioni come, ad esempio in caso di vincita, il giocatore vuole sentire il tintinnio delle monete che vengono espulse dagli apparecchi di gioco.

I vantaggi che possono derivare dal pagamento digitale sono stati ripetutamente discussi senza arrivare ad una soluzione e d’altro canto l’industria degli apparecchi da gioco in gran parte d’Europa viene ancora chiamata: in Gran Bretagna “coin-op”, in Germania “Muenz machine”, in Spagna “Traga- Monetas” e in Italia semplicemente “Industia delle macchinette a moneta”.

Il sistema CashLess rappresenta una sfida perdente? Forse No!

 Le nuove tecnologie introdotte nelle apparecchiature d’incasso e pagamento consentono di spendere negli acquisti, come nel gioco, crediti accumulati via digitale e di conseguenza molte industrie si sono attivate e hanno sviluppato svariati sistemi che vengono gradualmente messi in pratica. Per il momento sono i Parcheggi, Lavaggi delle auto, molti Super magazzini, le Lavanderie automatiche di indumenti, ecc. ma altre aziende si stanno preparando per accettare i pagamenti CashLess, ma sulla totale scomparsa denaro contante ci sono molti dubbi.

Ad esempio esiste il “Word Cash Report 2018” che afferma come il denaro contante resta un mezzo di pagamento fondamentale in un’economia globalizzata perché esistono miliardi di monete e di banconote che circolano o sono conservate nei caveaux delle banche, se non nascoste in luoghi privati. E comunque l’industria deve restare flessibile per poter operare nei diversi mercati. Tornando al nostro settore, ultimamente molti gestori dei Casinò hanno adottato il sistema TITO ed il cosiddetto JetScan che suddivide le banconote dai tickets, ma i giocatori preferiscono ancora i pagamenti in contanti.

La tedesca GeWeTe ha già provveduto a produrre sistemi Cash e CashLess e li sta commercializzando nel Regno Unito. L’argomento è stato affrontato anche durante l’ultima EAG International quando Bacta ha ufficializzato il lancio del sistema CashLess YALP. In ogni modo sia che resti il sistema di pagamento in contanti o si diffonda quello CashLess, le cose cambieranno. Forse si preferirà pagare con tickets o vouchers oppure tramite una borsa elettronica. Tuttavia anche noi Italiani dobbiamo preparaci ad affrontare radicali cambiamenti nel modo di pagare o incassare soldi per restare competitivi nei mercati globali.

 

Massimo Ranalli

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