Il Decreto Dignità riduce la raccolta delle Slot e VLT

Il Decreto Dignità riduce la raccolta delle Slot e VLT

Il Servizio Bilancio del Senato ipotizza che il Decreto Dignità comporterà una forte flessione della raccolta degli apparecchi AWP e delle VLT.

Per il momento si parla di ipotesi, ma se effettivamente il PREU per le Slot Machines e per le VLT aumenterà dello 0,5% la stima è in linea con le cifre rilevate dopo gli ultimi provvedimenti con analoghe misure. Se il precedente incremento della tassazione ha comportato una flessione della raccolta di 120 milioni per gli apparecchi AWP e una cifra simile è stata riscontrata nelle VLT, sembra chiaro che il Decreto Dignità colpirà ancora pesantemente il settore del gioco legale anche negli anni a venire. Ovviamente è difficile analizzare l’andamento della raccolta per l’anno 2019, ma la flessione si dovrebbe attestare attorno  al 3% e le slot probabilmente subiranno anche un calo maggiore.

Nel concreto la relazione tecnica del Servizio Bilancio del Senato ha ricordato che comunque il settore degli apparecchi da divertimento è attualmente in contrazione ed ad esso si aggiungeranno gli effetti delle leggi regionali che limitano fortemente il gioco. La stima per le slot fa riferimento all’anno 2017 quando, dai 25,4% miliardi raccolti si passò ai 24,1% nel 2018 e, anche se l’incremento del PREU in qualche misura compenserà allo Stato il gettito erariale totale, chi pagherà concretamente la contrazione della raccolta saranno ovviamente le aziende. Per le VLT è anche in discussione il valore del payout (pagamento dei premi) ed è probabile che si procederà alla riduzione della percentuale destinata alle vincite già dal prossimo mese di aprile. Probabilmente assisteremo anche ad un aumento del prezzo della giocata che comporterà una ulteriore riduzione della domanda, quindi il Decreto Dignità avrà ulteriori ripercussioni negative sull’andamento delle aziende del gioco legale. Al momento sono solo stime, ma aumentare il PREU, ridurre il numero delle slot e i premi oltre ad aumentare il valore delle giocate non può sfuggire alle leggi del mercato, cioè alle regole dei prezzi che determinano il livello dei consumi, e tutto ciò per un gettito fiscale che non produrrà più di un centinaio di migliaia di euro al fisco.

 

M.R.

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